Tano SIRACUSA
sancalò
FOTOGRAFIE
Come ogni anno san Calò, il santo nero di Agrigento, è uscito dalla sua chiesa fuori le mura ed ha attraversato il centro storico. Per un giorno i suoi fedeli, i contadini di Rabato un tempo, un generico popolo oggi, sono padroni della città.
I fedeli irrompono nella chiesa, la espugnano, si impossessano del santo che esce barcollando nella luce della piazza infossata, dove rullano i tamburi e la folla attende. Le autorità religiose e civili sono sparite e la processione è come un viaggio.
Dai balconi una volta si lanciava soltanto il pane che veniva raccolto e mangiato dai fedeli. Un linciaggio, il santo nero come capro espiatorio, ipotizza Giandomenico Vivacqua. Il pane mangiato per comunione mistica con il corpo del santo, suggeriva Settimio Biondi. Mentre la leggenda tramanda di una peste e del santo che portava il pane, lanciato dai balconi per paura del contagio, al lazzaretto.
San Calò raggiungeva la Sicilia alla fine del V secolo, in fuga dai Vandali ariani. Come oggi fuggono a migliaia dall’Africa e dal vicino oriente per approdare sulle nostre spiagge, neri come lui, in fuga dalle guerre, dalla fame, dalla follia delle armi, dalle persecuzioni. Era inevitabile che san Calò diventasse il santo degli immigrati.
I fedeli, arrampicandosi sulla statua, sembrano voler scalare il cielo, oltrepassare la frontiera del miracolo.
Biografia breve
Tano Siracusa è nato ad Agrigento e ha cominciato a fotografare nei primi anni ’80. Ha svolto la sua attività fotografica prevalentemente nei paesi del sud del mondo e nella sua città, alternando il reportage di impostazione bressoniana ad un uso più diaristico e introspettivo del mezzo fotografico.
E’ stato condirettore del trimestrale Suddovest e direttore di Fuorivista, su entrambe le riviste ha curato ampi spazi dedicati al reportage fotografico.
Attualmente fa parte della redazione di ‘Gente di fotografia’ ed è il principale animatore del sito dell'Associazione Bac Bac.
Ha pubblicato su numerose riviste in Italia e all’estero e numerosi libri come 'Perdersi in manicomio’ , ‘Altri sud’, “Scattando incontro al tempo” , “Con i suoi occhi” e 'Specchi'.
Tano Siracusa ha viaggiato molto e molti sono gli scatti che ci ha riportato con alcune pubblicazioni per il Centro Culturale Pier Paolo Pasolini come Namaste, Catholic Mission Isimani e Los Sauces e dintorni.
Siracusa fonde il vero con uno spiccato gusto estetico ed è per questo che quei mondi dove convivono arretratezza e modernità sono sempre raccontati cercando e poi trovando la bellezza, sempre.